B&B Tagliaferro - San Piero a Sieve, Città Metropolitana di Firenze

Introduzione a B&B Tagliaferro

Se stai cercando un rifugio confortevole e accogliente per le tue vacanze nel cuore della Toscana, B&B Tagliaferro è l'option perfetta per te. Situato in Località Tagliaferro, 7, 50037 San Piero a Sieve FI, Italia, questo Bed & Breakfast offre un'esperienza unica grazie alla sua ottima posizione e al servizio eccellente.

Dettagli Importanti

B&B Tagliaferro è facilmente accessibile dal telefono al loro numero 333 594 7055. Se preferisci fare una prenotazione online, puoi visitare il loro sito web, dove troverai tutte le informazioni necessarie per una tua permanenza senza problemi. La pager Web è una risorsa preziosa che detalla le specialità dell'azienda, che nel loro caso sono le loro Stanze, pensate per renderla una destinazione ideale per chi cerca un'esperienza autentica e rilassante.

Opinioni e Riconoscimenti

Con oltre 250 recensioni su Google My Business, B&B Tagliaferro ha ottenuto una meravigliosa media di 4.9/5. Le recensioni spesso elogiano la posizione strategica per esplorare la zona, il personale chaleureso e l'attenzione ai dettagli che rende ogni soggiorno un'esperienza speciale. In particolare, è stato ampiamente raccomandato il cibo preparato con passione da Jacopo, che ha conquistato i gusti dei clienti con piatti davvero deliziosi.

Caratteristiche e Consegni

I ospiti apprezzano le stanze comode e le atmosfere comuni, ricche di angoli tisana per rilassarsi e stufette per riscaldarsi nelle giornate più fredde. La situazione è non solo ideale per i fan di trekking ma anche per chi desidera godersi la bellezza del paese e della natura circostante. Per chi cerca un'esperienza completa, ricommandiamo di non perdere l'opportunità di provare la cucina del locale ristorante, un vero e proprio piacere per il palato.

Recomandazione Finale

Se sei alla ricerca di un luogo per riposarti e goderti l'atmosfera autentica della Toscana, non esitare a contattare B&B Tagliaferro attraverso il loro sito web. La loro disponibilità e il loro desiderio di fare della tua visita un'esperienza indimenticabile sono evidenti in ogni dettaglio del loro servizio. Non ti scordi di segnalare la loro posizione sul tuo itinerario, perché ci ciorerai di essi e della loro bellezza accogliente.

👍 Recensioni di B&B Tagliaferro

Chiara B.

5/5

Posizione perfetta per rimanere sulla via degli Dei. Personale gentilissimo, attenti ad ogni piccolo dettaglio e pronti a consigliarti al meglio per vivere a pieno l’esperienza del trekking. Stanze comode e spazi in comuni accoglienti con angoli tisane e stufetta per riscaldarti nelle giornate più fredde.
È stato un piacere soggiornare in questo posto ricco di storia e persone meravigliose!
PS: da provare assolutamente la cucina di Jacopo! Deliziosa

Davide L.

5/5

Abbiamo fatto la via degli Dei con qualche amico. Una delle tappe di ristoro più importanti di tutta la via a mio parere.
Elisabetta forse l’host migliore mai avuta.
Cena e compagnia deliziose così come le camere. Veramente tutto perfetto. Ci abbiamo lasciato un pezzo di cuore e torneremo sicuramente a trovarli!

Francesco L.

5/5

Posizione perfetta per non allungare la tratta degli Dei.
Elisabetta e Jacopo, gli host, ci hanno ospitato come in una famiglia. La migliore cena fatta durante il cammino. Una casa meravigliosa con una sacco di sorprese che vanno vissute

william M.

5/5

Sul sentiero della "via degli dei".
Ospitalità, cortesia e pulizia TOP.
Fanno solo mezza pensione, ma cena tradizionale e colazione, ottimo e abbondante.
Rapporto qualità/prezzo buono.
Spero di tornarci ancora...... consigliato!!!

elena B.

5/5

Tagliaferro è un nome, una famiglia, una strada, un borgo di tre case una chiesa, un cimitero; il fatto che tutti questi edifici siano locati nella stessa costruzione è solo un dettaglio. Il pellegrino del passato di tre cose abbisognava: un letto, una chiesa ed un logo di sepoltura; nel caso la morte lo avesse colpito lungo il cammino, mai il corpo cader potea in terra sconsacrata.
- Quando la casa bianca diventa rossa lì si apre la porta del B&B -
Un uomo smilzo e magro jeans e giacca nera oversize, capelli in disordine, in piedi sta.
Uno sguardo lancia - si sono io - via le scarpe, la cucina sta qui di legno bianco dipinta, un bancone da tornitore come piano cottura, due lampade infisse in una sagoma di gallinella che allunga il collo, la cena è servita alle 19.30 nel “salone di sotto”.
Puntuale l’uomo torna, identico a prima, accento fiorentino, scende le scale apre la porta d’ingresso la richiude, apre una porta adiacente e ci conduce in un giardino interno di piante ed alberi e luci appese a mo’ di festone sopra una grande tavola. Poi apre una seconda porta e negli occhi di tutti si stampa una surreale meraviglia. Una casa museo di arte antica e statue a mezzo busto di donna e mobili in legno scuro e vetrinette con calici e serviti, un divano, lampade, una enorme tavolata da sei con sedie di cuoio liso e prezioso ed usurato al centro dallo schienale altissimo e borchiato nobilmente, un camino spento dabbasso sul quale sta appeso un fucile da caccia ed ancora suppellettili in argento di statue greco-romane ed animali, un cinghiale impagliato, altre armi.
Un solo menù per tutte le sere. La stessa performance per tutte le sere. Solo i commensali cambiano. L’uomo in nero, si affaccia in sala, annuncia qualcosa, va via, le frasi inconcluse a mezz’aria, poi ritorna frusciando e continua il racconto interrotto dapprima come si è soliti fare nelle improvvisazioni jazz quando il lungo assolo del batterista finisce sfumando ed il sax riprende il tema principale.
Va via la luce e quindi buio, viene accesa una candela che trasforma rapidamente la serata da “i mangiatori di patate” di Van Gogh ad una gotic novel con tanto di tavola ouija. Ivino è buonissimo, rosso, la grappa ha una gradazione alcolica oltre misura fuori scala anche su quella balcanica; una donnina anziana sbuca dalla cucina, è del mio stesso paese d’origine, parla solo dialetto e con gli occhi commossi mi racconta la sua storia. La casa viene allarmata per la notte, annuncia l’uomo in nero, invitandoci a seguirlo.
Se il buon Ionesco fosse ancora vivo avrebbe del buon materiale per un canovaccio, nello sbigottimento collettivo ci troviamo nell’armeria del nonno Billi, con tanto di mezzo busto, ritratto seppiato, borse da caccia e trofei. - Il mondo non è dei furbi ma di chi c’ha i ssoldi! – il Billi così rispose dopo una querelle per le strade fiorentine ed orgoglioso nel 1949 decise di comprare la tenuta Tagliaferro. Ancora una porta oltre e siamo in una sagrestia, due inginocchiatoi, le grate di legno a nascondere le donne impure mestruate o incinte, quindi una cappella con croce, Madonna in affresco sull’altare, trono papale e panche per la preghiera. La nonna morta ha il suo lumino azzurro acceso, si celebra messa nelle feste comandare, un’enorme tela sta appoggiata al muro non rivelando altro di sé che una data 1847.
Il jazz annoia ed è sopravvalutato, ho venduto il sax, non mi piace il pomodoro, i motori e gli alcolici eccetto il vino, la Ceres e la Tennent's Super. Tre fratelli, tre anni, tre storie di vita, una stella, cinque stele date dal pubblico a fine spettacolo. Misunderstanding, doccia calda, moka in tavola e paniere personale per la colazione.
- Quando la casa bianca diventa rossa lì si apre la porta del B&B –
Ed il viaggio prosegue verso la tappa successiva con addosso il nonsense e la surreale meraviglia di quanto accaduto in quel luogo.

Denis B.

5/5

L’esperienza in questo B&B è stata a dir poco magica. Dopo quasi 40 km a piedi, è stato il luogo ideale per ricaricare le energie. La buonissima pappa al pomodoro, il vino di produzione propria, il dessert e la colazione del mattino successivo: tutto è stato perfetto. I proprietari sono molto simpatici e appassionati, e la storia della tenuta e del borgo è stata la ciliegina sulla torta. Assolutamente consigliato, soprattutto a chi sta percorrendo la Via degli Dei!

Riccardo L.

5/5

Una prenotazione dell’ultimo minuto che si è rivelata una piacevolissima sorpresa. Un locale storico suggestivo e ben mantenuto. Cena fatta in casa a base di una pappa al pomodoro veramente squisita e vino locale e vista panoramica ad adornare il pasto. Dopo la cena ci ha aspettati una gradevole serata nel cortile, e Tommaso ci ha deliziati con delle spiegazioni e degli aneddoti sulla località. Anche per dormire è un luogo ideale, e la colazione non è da meno. Una fermata consigliata per tutti i camminatori della via degli dèi poiché è situata sul percorso, ma anche chi non è lì per faticare sarà senz’altro soddisfatto.

Jacopo S.

5/5

Spero che questo posto diventi una tappa fissa su ogni guida della Via degli Dei.
Piscina all'aperto, camere tutto sommato molto spaziose seppur spartane ma la vera chicca è la cena, sia per la bellissima sala dove è servita sia per la qualità dei piatti da ristorante.
Onestamente pensavo di aver sbagliato a leggere il prezzo a fine serata poiché il mio voto rimarrebbe invariato anche con una decina di euro in più.
Se volete un buon motivo per allungare la tappa da San Piero a Sieve adesso ce l'avete