Giorgio Silicani
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Sono stato in questo campeggio con un amico l'ultima settimana di settembre. Avevamo prenotato telefonicamente per tre notti in tenda: prima notte due persone, seconda notte sei persone.
Nonostante al nostro arrivo piovesse molto forte, abbiamo deciso di soggiornare comunque dato che le condizioni erano in netto miglioramento nel pomeriggio e nei giorni successivi.
Il proprietario si è dimostrato da subito molto scocciato dalla nostra presenza. Un'arroganza da noi sopportata solo per il fatto che non conoscevamo altre strutture in zona ed eravamo stanchi.
Comprendendo le condizioni meteo in quel momento poco favorevoli e capendo le (pure eccessive) preoccupazioni del proprietario, abbiamo cercato da subito di trovare una soluzione soddisfacente, ma siamo stati trattati come idioti.
Nonostante il meteo stesse migliorando (sole nel pomeriggio) abbiamo chiesto la possibilità di soggiornare in un bungalow se la cosa avesse risolto i problemi. Ci è stato detto che non ce ne erano di disponibili, ma abbiamo fatto un giro il giorno successivo ed erano quasi tutti sfitti (e si parla di decine di strutture).
Chiediamo quindi la possibilità di accamparci comunque con le tende, visto che il meteo stava migliorando, in una zona sicura, senza alberi, in modo che il proprietario fosse sereno.
Ci viene detto che le uniche piazzole che avrebbe potuto darci erano quelle all'ingresso del camping, sostanzialmente quelle tra le auto e i furgoni, una qua e una là, appiccicate ai bungalow e ad ai camper, ammassati e comunque sotto gli alberi!
Vista la situazione surreale diamo un'occhiata al campeggio per renderci conto se ci fossero altre piazzole effettivamente libere da alberi che non fossero i 9 metri quadrati tra i veicoli e i bungalow (condizione che nemmeno i polli nel recinto).
Chiediamo cortesemente la possibilità di accamparci altrove, in una zona libera da alberi che rientrava nella mappa tra le aree di campeggio, regolarmente numerata e delimitata, dotata di colonnina elettrica, acqua, luce, barbecue Il proprietario ci risponde che sì, lì poteva andare bene, ma non ci avrebbe dato né luce né la colonnina elettrica. (Poi per curiosità abbiamo guardato il quadro della colonnina ed era acceso…)
Comunque, nonostante i mille problemi creati, dato che eravamo attrezzati autonomamente accettiamo la condizione di campeggiare senza elettricità.
Nell'ora di pranzo esce il sole e riusciamo a montare le due tende ed attrezzarci per bene anche in previsione delle altre due giornate in cui sarebbero arrivati gli altri quattro amici. Nel frattempo non veniamo mollati un secondo dal proprietario che, per qualche ragione, non ha mancato di farci sentire a disagio.
Nonostante tutto, manteniamo la calma e l'educazione.
Il bello viene il giorno dopo, verso le 12.40.
Dopo una bella mattinata di escursione sul monte Argegna, rientriamo in struttura, seguiti in macchina da altri due amici che (come avevamo detto al momento della prenotazione e check in) sarebbero arrivati.
Il cancello si apre e quindi entriamo. Diciamo ai nostri amici di aspettare all'ingresso per fare check-in. Sapevamo che normalmente era possibile solo dalle 14 in poi, ma dato che ci avevano fatti entrare davamo per scontato che fosse possibile farlo più tardi, anche pagando la differenza delle ore (come previsto da regolamento per le visite).
Aspettiamo un po' all'ingresso ma notiamo che la reception era chiusa e quindi decidiamo di accompagnare i due ragazzi con la macchina alla nostra area (distanza 150metri) in modo da scendere i bagagli per poi tornare a fare check-in subito dopo.
Veniamo raggiunti a metà strada dal proprietario che a bordo di un caddy ci urla contro furiosamente di andarcene fuori tutti, insultandoci con una veemenza giustificata dal fatto che, secondo lui, avremmo fatto come ci pare, entrando nel campeggio senza fare check in e quindi mancandogli di rispetto... Siamo stati cacciati col pretesto più stupido di questo mondo, rovinandoci la giornata.
Se volete pace e relax andate altrove perché al Campeggio Argegna rischierete questo trattamento.